1950 Chevrolet Topolino
(hot rod)
Oltre alle auto americane in genere e alla passione per Hazzard e alle sue auto sono da sempre innamorato delle hot rod e del mondo che le circonda e di quello che hanno rappresentato e della loro storia, ho comprato tre auto fino ad oggi (gennaio 2014) per costruire tre hod rod, le altre forse erano più indicate essendo una nash e una oldsmobile anni 20 e 30 ma non me la sono sentita di toccarle le ho rivendute e ho deciso di fare la mia prima esperienza con un auto italiana che però per certi risvolti risulta essere stata utilizzata anche negli usa nel periodo delle hot rod !
“1950 Chevrolet Topolino (hot rod)”……la macchina del tempo ….
un sabato mattina di ottobre del 2011 mi è venuta voglia di tornare in dietro nel tempo, all’alba mi sono svegliato folgorato da un idea venuta da un sogno che mi è rimbalzato nella testa quella notte, non ricordo cosa avevo mangiato il giorno prima ma non doveva essere leggero, fatto sta che avevo una voglia tremenda di tornare nel passato (passato che non ho vissuto) per provare l’emozione che i vecchi rodders provavano!
Con un sobbalzo mi siedo nel letto, e resto li un secondo a riflettere, mia moglie butta li una frase incomprensibile che mi sembra voglia dire cosa fai??
Non rispondo, mi alzo e mi infilo i jeans e dico vado, e le ma dove?, in dietro, lei sbuffa con la solita faccia che fa quando non ha voglia di approfondire quello che la mia mente partorisce …e……. si gira dall’altra parte riprendendo il suo sonno ….. esco, infilo le chiavi nel catorcio, giro e parte sempre al primo colpo, cara vecchia cariola, esco dal cortile mi avvio verso il capannone ….. per la strada capisco che indietro nel tempo posso tornarci, le limitazioni non esistono sono solo un fatto mentale, non era così difficile arrivarci, la fantasia aiuta in fondo cosa voglio?
Solo vivere le emozioni, i momenti e capire cosa hanno provato i ragazzi che negli anni 50 quando in America si costruivano le auto in garage recuperando di tutto, telai e carrozzerie e motori (barn find, sin dagli anni quaranta) esplorando gli edifici, le fattorie e le campagne abbandonate in seguito al Giovedì Nero di Wall Street e durante la Grande Depressione e si costruivano la macchina da corsa del povero diavolo, volevo sentirmi uno di loro, vivere l’esperienza in prima persona, complice forse anche una frase che è scritta sulla firma di un amico del web che mi affascina tantissimo, eccola, “…durante i giorni di gloria non avevamo tecnologia a rulli e rods fabbricati al computer.. i nostri blue jeans non avrebbero passato la prova emissioni idrocarburi…” il risultato non sarà lo stesso, ma a me non interessa il risultato, io voglio vivere, voglio vivere quello che loro hanno vissuto, capire cosa gli girava nel cervello quando smontavano in garage l’auto dei vicini per alleggerirla e portarla a correre e voglio viverlo fino in fondo, se riuscirò la porterò anche io a correre, perchè come dicono a bonneville se sei in grado di costruirla sei anche in grado di correrci la gente riderà, si prenderà gioco di me, penserà che son matto ma dov’è la novità? GIÀ LO PENSANO, tanto vale divertirsi, e inizio a creare una “cosa” che l’amico Daniele chiama il mio strano inutile progetto …..!
Bene, quella mattina mi sentivo un rodder, ma non vivo negli usa e nemmeno in quell’epoca ma posso muovermi come loro, loro non avevano internet, ebay e nemmeno soldi quindi mi guardo attorno, e cerco cosa mi può essere utile e adatto, monto assemblo, mi dò un budgetpari a zero, mi metto nei panni del diciottenne americano che in quegli anni non poteva spendere nulla o poco, alla fine cosa costruirò?? Un’accozzaglia di cose buttate tutte assieme, uno scempio agli occhi dei più esperti un’offesa alle hot rod e un’ auto non degna di essere chiamata tale in quanto non rispecchia le caratteristiche e stili dell’epoca qualcosa che qualcuno purtroppo scambierà per una rat rod forse, un qualcosa da inserirein un forum nel topic perle di saggezza o in quello “orridi o aborti ” almeno ci rideremo un po’ sùma vediamo se riesco a usare questo body come cavia per sperimentare un po’ di Channeling, top chop, e altre tecniche, quello che mi interessa è provare materialmente a usarle …. purtroppo io sento il bisogno di fare questa esperienza e quello che ne nascerà è relativo ho voglia di sporcarmi le mani di tagliare, saldare, togliere e aggiungere pezzi per quanto riguarda il risultato, l’auto insomma (se così si potrà chiamare), se dovessi descriverla con una locuzione latina credo che non ve ne sia una più appropriata di questa
“A posse ad esse non valet consequentia”
e probabilmete lo scriverò anche su qualche parte dell’auto ..(auto??)
Inizialmente non volevo condividere la cosa sul web era una cosa mia fatta per i cavoli miei e solo per fare esperienza, poi ho pensato di condividere anche per ricevere aiuto, ma poi una frase scritta da mopar (Antonello), mi ha fatto cambiare idea, la frase e questa, faccio copia incolla dalla discussione delle topolino altered fuel
“Fanno parte della storia del hot rodding, come le Anglia, le Austin e le Popular. Sono quanto di più leggero ci fosse disponibile, perfette per correre. Molte vennero poi fatte in fibra. Un pensiero mi turba: ma chi cavolo poteva essersele comprate da nuove?
Le prime erano in ferro, prese da qualche junkyard. Segno che erano vendute regolarmente. Ma dove potevano andare negli anni 30/40? Come facevano a comprarle?”
E poi la citazione di skinny, eccola “Chi pensa che siano pur sempre delle FIAT non capisce nulla di Hot Rodding e non può arrivare ad aprezzare in pieno questa filosofia”
Poi ho visto che su hamb vendono una topolino choppata per 20.000 $ e le topolino esistevano come altered fuel, e ci sono discussioni su hamb sulla nostalgia dragster topolino e sempre su hamb ho trovato molti utenti che hanno costruito una hot rod partendo da una topolino, e ho torvato anche una 500,arrivato qui’ costruirò solo spinto dalla passione, da inesperto e arragiandomi, inventando e senza seguire schemi, come facevano i rodder perchè gli schemi sono venuti dopo ma i pionieri inventavano e modificavano secondo la loro logica, i primi rodder che non sapevano nemmeno di chiamarsi così, e non sapevano il mito che stavano creando andavano d’istinto, non avevano schemi o esempi da seguire perchè questi dovevano ancora nascere, li stavano creando loro …
Purtroppo non ho riferimenti per fare un chop top per una topolino, se fosse stato di una 3 w o una 5 w o una32 o 35 avrei avuto dei riferimenti ma qui’ dovrò basarmi solo sul colpo d’occhio e cercare di fare delle linee armoniose, di contro c’è da dire che sperimentare il tutto su un esemplare buono solo per il macero, dovrebbe darmi un po’di esperienza senza rischiare di rovinare degli esemplari rari, diciamo che potrebbe essere la mia scuola, come quando alle elementari si scriveva il tema in brutta coppia …
Dopo averci fatto esperimenti probabilmente invece che correrci sarà buona solo per essere ragnata e buttata, ma intanto spero di divertirmi.
Mentre cercavo di documentarmi ho visto hot rod costruite su base Kenworth,ho visto hot rod costruite con quello che rimaneva di un carro armato (parlo della tank car che ha acquistato j leno anni fa) e mi rendo conto che il fatto di costruirne una su base topolino non è così una stranezza anche perchè appunto come divevo ne sono state costruite anche in america, e storicaemte sono state usate come altered fuel …….certo, non posso paragonarmi a tutti quelli che hanno costruito o stanno costruendo hot rod dopo anni di studi approfondimenti e impegno nel reperire le parti necessarie, per questo dico che quello che sto facendo è sperimentare, esercitarmi, imparare, sto chiedendo aiuto, insegnamento, consigli…..forse non sto costruendo una hot rod …..forse dire che stò costruendo una hot rod sarebbe come offendere tutti quelli che considero dei maestri e che ci hanno messo impegno nel farlo
Questo progetto l’ho pensato e ripensato e abbandonato, e ripreso e accantonato, quello che mi ha spinto a decidere di portarlo avanti è stato anche l’articolo apparso su Ruoteclassiche di ottobre 2011 con l’articolo che parlava anche della Lancia Aurelia hot rod Fatta negli ann’60! vedere un rod fatto con un’auto non americana, inoltre in Francia ho visto centinaia di progetti custom e hot rod utilizzando vecchie auto e pick up francesi, e anche il fatto che altri come me si siano chiesti più di una volta come potrebbe essere una ballilla roddizzata mi ha fatto decidere di provarci, ora smetto di scrivere e metto qualche foto, preciso che prima di mettemri all’opera mi sono tolto gli occhi e li ho attaccati sul culo per vedere bene le cagate che mi apprestavo a fare 🙂
Parto con 2 amici (Fabio e Stefano in arte Santo)e vado a prendere la topolino del 1950 abbandonata dal 78 sotto una pianta, sono anni che le faccio il filo, il padrone non vuole darmela, ma vado là convinto con carro attrezzi, dopo un’ora di trattativa e qualche sorso di buon vino, riesco a spuntarla, troviamo un accordo, è marcissima, ma era un ricordo, era di suo padre, mi racconta che l’ha comprata nuova nel 50, dal video potete vedere il tipo con la barba è l’attuale proprietario, molto folcloristico, potremo definirlo anche nello stile di vita oltre che per il look ad un redneck, o vecchio moonshiner mantovano, nel 76 decide di farla riparare, aveva danni all’impianto elettrico la porta in officina, ma dopo mesi il proprietario dell’officina muore, la va a ritirare, la porta in un’altra officina ma scopre che il nuovo meccanico dopo mesi non ha ancora fatto niente, al che si incavola la porta a casa e la mette sotto una pianta a marcire nel 78 l’anno in cui sono nato io a ottobre 2011 dopo 33 anni sono andato a prenderla, appena a casa l’ho ripulita tutta e in una tasca della porta quasi distrutta ci trovo una moneta in argento delle 500 lire le tre caravelle del 61 http://numismatica.land63.com/index.php?id=lire_zecca&id2=500_Lire_argento_3_Caravelle
Sicome devo rispettare il budget pari a zero mi metto a vendere motore cambio, ponte post e tutto quello che non mi serve per finanziare il progetto e recuperare la spesa dell’acquisto
Mentre penso a come farla cerco di identificare se quello che sto facendo possa essere una hot rod ma è difficile prima di tutto per l’anno di costruzione, una hot rod è di solito una vettura costruita fino al 48 modificata per migliorarne le prestazioni questa è modificata per migliorare le prestazione ma è del 50, le auto post 48 definite street machines hanno le stesse modifiche per farle andare forte, mi verrebbe da chiamarla top rod per non offendere nessun possessore di hot e street rod
Top rod, top chiaramente da topolino, avrei potuto chiamarla anche rat rod …rat da ratto ma già mi spaventa il fatto che assomigli ad una rat rod che generalmente non mi piacciono (a parte qualche eccezione) quindi ben lungi da me chiamarla così ….
Non credo si possa chiamare custom in quanto non è una vettura modificata per cambiare l’estetica senza dare importanza alle prestazioni ed in oltre non è molto curata ed è stata fatta in super economia recuperando pezzi in stile rodder! Mettendo nel traduttore simultaneo hot rod in italiano esce verga calda, forse doveri chiamarla così hahahaha, rod anni 70??Negli anni 70, tutti i rod avevano le gomme posteriori che sporgevano di una spanna dai parafanghi quindi ……mah non saprei
Una curiosità che avvicina la topolino al mondo americano, oltre al discorso già citato delle altered fuel è che forse non tutti sanno che nell’ambito degli accordi tra FIAT e Nash Motors per realizzare anche a Torino automobili con scocca autoportante, nel 1948 le due case presero accordi per produrre negli Stati Uniti una versione spider della “Topolino”, con autotelaio fornito dalla FIAT e carrozzeria Nash, disegnata da Bill Flajole. Dopo la presentazione alla stampa del prototipo “NXI”, nel 1949, l’accordo tra Nash e FIAT sfumò.
Recentemente ho visto anche questo post di scacco al re nero sul forum
http://www.usacarsforum.it/forum/index.php?showtopic=10749&st=30
in cui dimostra che sono esistite delle topolino hot rod anche negli USA certe erano gasser, ma se aprite il link di hamb quella del 52 era un hot rod …
Per il discorso colorazione avrei voluto lasciare la patina del tempo che in 30 anni ha fatto una cosa unica che non si può ricreare, chiunque può verniciare un auto ma il lavoro del tempo più unico, avevo aperto anche un topic dedicato ma soluzioni non ci sono poi ho letto una risposta di ragno a cocke bottele parlando della sua auto e ho capito che cmq la direzione sarebbe stata questa che è in stile con il progetto
“ci sono vari motivi per cui l’ho verniciata così,il primo è sicuramente perché erano cosi’, poi perchè odio stucco, fondi vari, isolanti ecc, e per farla brillante aimè sono necessari, terzo perchè non ho dovuto supplicare un carrozziere per verniciarmi l’auto in tempi e soldi “umani” tornando al primo punto, penso che il vero spirito hot rod sia quello di costruire, modificare, con quello che si trova, e in base alle proprie risorse e capacità, in pochi nei 40′-50′ potevano permettersi di portare l’auto in carrozzeria!!!ovviamente tutto dipende dai gusti prima di tutto, ma anche dal tipo di progetto. L’auto da cui ho preso spunto, è costata diversi migliaia di dollari in restauro, ma se vedi le foto dell’epoca in cui correva,…non era poi così lucida!!!!”
Tornando a me avevo anche pensato di farla in acciaio cortain, farla immergere nella vasca, sarebbe stata esattamente color ruggine ma protetta dalla ruggine vera, avete presenti quelle ringhiere e cancelli che vanno molto di moda oggi arrugginiti? è una specie di zincatura color ruggine … per essere precisi l’acciaio cortain è un prodotto finito… poi esiste un metodo di acidificazione simile al cortain che prevede l’ossidazione del ferro e poi un trattamento superficiale in vernice trasparente per terminare il processo di ossidazione. non credo che esistano vasche per quelle dimensioni se non per cantieri navali, a meno che il trattamento si possa fare anche non ad immersione nelle vasche ..approfondirò
Parlando del telaio, inizialmente volvo utilizzare il suo, era necessario vedere se fosse sufficientemente resistente,
Ho fatto i calcoli con due amici, Alex e Paolo sapendo le curve di potenza e di coppia del motore (di solito sono in accelerazione con i diversi rapporti del cambio) inoltre non è possibile dimensionarlo solo al motore, ci sono anche i carichi laterali dalle ruote in curva.
Parlando del telaio topolino originale è importantissimo che sia tutto scatolato bisogna avere sempre sezioni inscatolate chiuse che sono molto più rigide ed efficienti a torsione, poi ho deciso di passare alla costruzione di un telaio tubolare nuovo, anche consigliato da moltissimi, in oltre una volta le topolino modificate americane erano tutte con telaio tubolare autocostruito ….qui’ svanisce il mio sogno di mettere mano al telaio originale boxandolo, perdendo il telaio originale secondo me perdo anche gran parte del fascino dell’auto, ma non lo butto e lo conservo per un progetto futuro …. a conti fatti costruirmi un telaio nuovo oltre che costare meno è più veloce più sicuro e pratico e quindi ho optato per questa scelta, fondamentale per la costruzione di questo telaio è stato l’aiuto dell’amico Stefano (Santo) senza il quale il risultato non sarebbe certo stato lo stesso !
Tra gli altri chi mi ha dato il coraggio di proseguire con questo progetto è stato Mopar, inconsapevolmente, leggendo in molte discussioni suoi ragionamenti come ad esempio quello che si può leggere qui
http://www.usacarsforum.it/forum/index.php?showtopic=7741&st=20
quello che finisce con “Dare to be different (copertina di un hot rod negli anni 80…) “
e anche questo intervento di pablop http://www.usacarsforum.it/forum/index.php?showtopic=7741&st=0&start=0
ovvero
“concordo. L’Hot Rod è una filosofia e poco importa se parti da una Ford o da una Fiat. L’importante è il risultato finale e la filosofia con cui lo raggiungi.
Ad ogni modo, io ci monterei sempre un V8. “
se esaminiamo il mio progetto sicuramente c’è una buona dose ingenuity e trial and error.
giustamente si può dire che questo progetto non rispecchia l’immagine di uno stereotipo troppo consolidato ed è difficile forse farla rientrare sotto il nome di “hot rod”, è però innegabile che quello che sto facendo si possa considerare quello che facevano gli hot rodder a tutti gli effetti, perchè innovatori e mossi dalla voglia di modificare “la propria macchina” (the man and his car) questo progetto e le hot rod in generale mi hanno entusismato talmente tanto che riescono leggermente ad oscurare la grossa passione che ho per hazzzard e per le mopar, mi interessano info solo su di loro e vorrei sentir parlare solo di hot rod di rod e rodder ….anche se ammetto che Hazzard che è anticamente e profondamente radicato in me !
Tra chi mi ha aiutato devo ringraziare mia moglie che si è messa giocare con photoshop photoschoshoppando la topo e facendo prove con i colori sia della carrozzeria che dei cerchi e gomme aiutata dai miei pupattoli
parlando dell’auto che si autofinanzia, la cosa si è verificata, basti pensare che con la vendita della testa ho pagato l’auto ……
ad un certo punto ho deciso di mettere dei “Fender Skirt”, ispirato dal disegno di james d della kaiser di nix, poi ho pensato di lasciarla a ruote scoperte !
ecco un esempio di hot rod su topolino c, devo cire che non mi piace
http://subrewgarage.blogspot.com/2010/12/mr-t.html
qui invece ne ho trovate molte che mi piacciono e quella nera con cerchi rossi mi ha fatto venir voglia di non mettere i parafanghi, o meglio il problema è che mi piace senza parafanghi al posteriore ma invecemi piace con i parafanghi all’anteriore
http://www.ozrodders.com/forum/viewtopic.php?f=1&t=22570
per quanto mi riguarda invece al lavoro inoltrato mi sono reso conto che forse sono nato rodder, lo sono sempre stato senza saperlo perchè mentre lavoravo sull’auto mi sono accorto che non stavo facendo niente di diverso da quello che facevo da almeno 15 anni sulle auto da rally, ho sempre fatto una 2 auto all’anno con l’aiuto dei soliti amici, più rodder di me anche se non sanno di esserlo, partendo da basi stradali e modificando motore cambio freni impianto elettrico e impianto frenante assetto, rollbar, estetica, interni……….
Parlando del telaio, ho usato del tubolare avanzato da un progetto del Santo lo usavano per costruire anche i rollbar sulle auto da rally, è molto simile al cromo molibdeno trafilato a freddo, il materiale è l’acciaio fe510 42×2,5 tutto il telaio pesa circa 60kg compreso i mozzi bassi anteriori, è stato fatto su una sorta di dima artigianale, il telaio sbaglia di 4 mm sui 2 mt ….. smontando la 131 che ho scoperto essere come il maiale di cui non si butta via niente, sotto il cruscotto ho trovato la firma di chi probabilmente la monto e mi è venuta in mente subito la storia fantastica di killroy ….
Ho aggiunto anche le foto dell’auto donatrice della maggior parte degli “organi” della topolino hot rod, una fiat 131 meccanicamente perfetta ma purtroppo radiata e marcissima
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